Tuesday 17 November 2009

Queue/2




Di coda avevamo gia' parlato proprio agli inizi di questo blog. D'altra parte cosa c'e' di piu' britannico di una bella ordinata pacifica fila di persone che sotto la pioggia, e magari senza ombrello, aspettano il bus?

Giusto qualche giorno fa ho scoperto che in italiano la parola "coda", nel senso appunto di persone che stanno in fila, e' un calco semantico dal francese "queue". Insomma per noi italiani, la coda fino ad un certo punto e' stata solo quella degli animali; poi le abbiamo attribuito anche il secondo significato, copiandolo dal francese, ma mantenendo la parola italiana coda.

Mi viene da pensare che invece gli inglesi si siano presi dal francese non solo il significato ma anche la parola, infatti e' proprio la stessa ma pronunciata [kju] in inglese e [kø] in francese, mentre per la coda dell'animale hanno mantenuto tail.

Per chi volesse addentrarsi nell'argomento dei calchi semantici e sintattici, dei prestiti e degli adattmenti, per chi volesse capire perche' l'inglese abbia tante parole sia germaniche che latine, suggerisco due interessantissime puntate dell'ottima trasmissione di Radio3 Castelli in Aria.

Quanto è snaturato l'italiano dall'inglese

Imparare le lingue

Il dibattito e' aperto :)

4 comments:

  1. edoardo lombardi vallauri è un grande!
    comunque sull'argomento ti segnalo un bellissimo libro:
    The Secret Life of Words: How English Became English
    di Henry Hitchings

    ciao!

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  2. Concordo sul grande; trasmissione scoperta da poco, ma mi sono gia' scaricato tutte le puntate ;) Grazie per il consiglio...lo mettero' nella mia wishlist!

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  3. Grandi Castelli in Aria!Vado sentirmi qts due puntate, grazie!

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  4. ahem non entriamo nei doppi sensi francesi....

    in tedesco coda si dice serpente...un animale che e' tutto coda!
    ;D

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