Lo stabilimento dell'azienda per cui lavoro, e' molto grande (tanto per darvi un'idea c'e' un servizio interno di bus!). Il 99% degli impiegati quindi entra con l'auto mostrando un pass all'ingresso (il restante si e' fatto affascinare dal bike2work, not my cup of tea in un paese cosi' piovoso....sorry).
A volte pero' vengono fatti ulteriori controlli, giusto per assicurarsi che nessuno si porti via niente (non era Chiambretti che aveva filmato che si poteva entrare in un'universita' italiana, prendersi un computer ed uscirsene indisturbati?).
Beh, oggi mi e' toccato uno di questi controlli. Quando ho dovuto aprire il bagagliaio, l'agente della security, vedendolo vuoto e pulito, ha commentato che il suo invece e' full of "muddle". Io la guardo perplesso. "Muddle" ripete lei, seguendo il solito schema secondo cui se uno straniero non capisce, si ripete quello che si e' detto tale e quale. (Approfitto, una volta per tutte: conosciamo poco l'inglese, non e' che siamo sordi, e' diverso!! :)
Comunque, ci provo, e dico l'unica parola che gli fa assonanza anche se non c'entra niente: "Medal?". Finalmente arriva l'aiutino: "Muddle, messy".
Tornato a casa, guardando sul vocabolario ho scoperto che esiste anche il verbo "to muddle" che significa mettere in disordine oppure confondere due cose una con l'altra.
Solo alla fine mi e' venuto in mente qualcosa che avevo visto in libreria nel reparto libri per bambini: Mr Muddle, di un noto (non a me, lo ammetto) illustratore inglese, Charles Roger Hargreaves.
Per i curiosi, e per i nostalgici degli anni '70, eccovi un assaggio del "Signor Pasticcione". Enjoy :)
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