Thursday 9 October 2008

Ground Floor




Partiamo dalla fine: Ma perche' molti inglesi ritengono accettabile vivere in una sorta di scantinato?

Rewind:

Qualche giorno fa, apro una rivista e ci trovo dentro un depliant pubblicitario per l'acquisto di immobili di lusso sparsi un po' in tutto il mondo. Sfoglio sognante fin quando, dopo i soliti grattacieli di Dubai, non mi imbatto in un advertisement di una villa della lucchesia: Villa Guinigi, una delle piu' famose ed importanti... "e come sarebbe che (me) la vendono?!?!?"

Mi collego subito al sito. Come spesso accade per queste grandi, e sempre piu' difficilmente gestibili, ville, la stanno smembrando, vendendo a pezzettini: tanti appartamenti(ni) per i soliti clienti ultrafacoltosi (dare un'occhiata alla spa giusto per farsi un'idea).

Inizio a guardare questi appartementi e noto che vendono anche un ground floor flat.

Il Ground Floor secondo il dizionario e': the floor of a building at ground level (piu' che una definizione, quasi una tautologia).

Quindi, come sempre, e' solo un prolema di sistema di riferimento, e tutto sta nel capire a quale livello stia il ground level.

Spesso sotto terra.

Appena arrivato in UK, l'agente immobiliare mi porto' a vedere un po' di appartamenti. Arrivati davanti ad una casa elegante, in pieno quartiere posh io pensai "bellissima, e per un affitto cosi' basso poi!". Ci dirigemmo verso la casa, ma invece di entrare dalla porta principale, la mia guida scese giu' per delle scalette che portavano in un appartamento-grotta al piano interrato. Praticamente senza finestre (magari nell'idea che tanto di luce ce n'e' comunque poca?), venni immediatamente preso da un opprimente senso di caustrofobia. Vivere li' dentro? Li' sotto? Usciamo a riveder le stelle, please!

Eppure moltissime case hanno questa struttura.

Ma perche' molti inglesi ritengono accettabile vivere in una sorta di scantinato?

4 comments:

  1. Nelle grandi città la cosa ha un senso (speculativo). A Milano ho visto un bilocale in affitto che possedeva solo un finestrino, in bagno. Comunque anche a Dusseldorf, città per altri versi molo vivibile, è normale anche nelle case posh avere i bagni minuscoli e ciechi, in genere in centro alla casa (la prima stanza che ti vedi davanti quando apri la porta d'ingresso) senza antibagno e, naturalmente, senza bidet...Come si fa a vantare un alto livello di qualità della vita senza possedere un bidet?

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  2. hai ragione, io ho sempre sostenuto che l'obbligatorieta' del bidet sarebbe dovuto essere uno dei parametri di Maastricht...altro che rapporto tra debito pubblico e PIL!!!

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  3. a me non dispiace.. ad Edinburgo, che è collinosa, molto spesso quello che sembra un interrato dal lato dell'ingresso, diventa il piano terra (se non il primo piano!) se lo guardi dall'altro lato, e quindi la luce entra dal lato opposto a quello dell'ingresso..
    problemi che rimangono sono però l'umidità e i topi!
    gio

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  4. anche qui sull'isola più raccontata della letteratura italiana e straniera ci sono tanti, ma proprio tanti sottoscala che propinano ai turisti come "appartamenti". Quando cercavo casa, mi hanno proposto una specie di garage senza finestre, l'unico punto luce era la porta d'entrata che avrei dovuto lasciare sempre aperta proprio perché era una specie di serranda da garage
    Ciao
    Sara

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