Sunday, 28 November 2010

Safety first



Safety first e' uno dei mantra della societa' inglese. Non che sia sbagliato, il problema, come sempre, e' quando si esagera.

Se il cartello "caution wet floor" che l'addetta alle pulizie mette ogni giorno fuori dalla porta del bagno mi fa sorridere, se il "mind the gap" della metropolitana ormai e' un brand che su magliette e tazze ha anche una sua resa economica, se "mind the head" mi ha salvato dai bernoccoli un paio di volte, quello che mi e' successo settimana scorsa e' stato veramente assurdo.

Il proprieario del mio appartamento ha mandato un tecnico a fare un controllo delle apparechiature elettriche: ha controllato il gas, la caldaia, l'aspirapolvere: tutto bene. Poi gli ho mostrato una lampada che era rotta, lui lo ha constatato ed ha tagliato il filo per impedirne l'uso. Considerando che la tenevo in uno sgabuzzino non mi ha pesato molto.

Poi gli ho fatto vedere un'altra lampada, lievemente danneggiata nell'alloggiamento della lampadina, e lui ha ridato una sforbiciata al filo. Qui mi sono irrigidito un po' perche' sarebbe bastato cambiare un pezzettino di plastica per ripararla, ma non e' il suo ruolo mi dice, lui identifica solo quello che puo' essere pericoloso e lo rende inutilizzabile, mica ripara o suggerisce come riparare.

Avevo sentito parlare della specificita' del lavoro in UK rispetto all'approccio italiano dove si fa un po' di tutto, ma qui si esagera. Uno che di lavoro rende inutilizzabile apparecchiature pericolose ed un altro che le aggiusta. Questa non e' suddivisione del lavoro, e' atomizzazione (mcdonalizzazione?).

Comunque il pezzo forte doveva ancora arrivare: la lavatrice. Ha notato una giunzione non a norma (senza la presa a terra, ok questa e' davvero pericolosa) e non ci ha pensato due volte, "sorry mate, it's my job" e zak un altro elettrodomestico messo in sicurezza.

Ora, siccome Nemo nella penombra ci puo' anche vivere ma senza lavatrice no, sabato scorso, in onore all'approccio italiano ai problemi, si e' armato di pazienza, attrezzi ed un po' di capacita' logico deduttiva e ha fatto il suo primo intervento da elettricista.

Sono lieto di potervi comunicare che il paziente e' sano, sta bene e ha gia' ripreso i suoi cicli di lavoro.

10 comments:

  1. La storia mi sembra degna di un buon piazzamento nel "Not My Job Award" (un esempio su tutti: http://www.strangepolice.com/images/content/64.jpg)...

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  2. son propio soddisfazioni!!! bravo!!!
    eli

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  3. buono a sapersi, dovesse succedermi prima che arrivi l'omino nasconderò tutte le lampade ;)

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  4. come mi piacerebbe essere una mosca alle volte...

    comunque bravo per il lavoretto, non facile, parola di elettrocicuiti-fobica!!

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  5. tedescofilo -> mica l'ho capita :(

    eli297 -> verissimo!!!

    tytania -> paura di Edward mani di forbice, eh? :D

    Elisen -> stasera non ne piglio una...perche' una mosca?

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  6. ma vedere la tua faccia sbigottina e infastidita Nemo :) e anche quella da 'sono wolf risolvo problemi un po' cosi' dell'elettricista!!

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  7. Eh, eh, sorrido, ma bravo per l'operazione di DIY! A noi non é mai capitato, anche se pure qui vige la stessa regola sui controlli annuali delle cose di casa, sono solo più elastici immagino. :)

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  8. Precisazione: intendevo dire che l'elettricista del tuo racconto potrebbe benissimo essere premiato con un "Not My Job Award" per il fatto di concentrarsi strettamente ed unicamente su quali siano i propri compiti ("lui identifica solo quello che puo' essere pericoloso e lo rende inutilizzabile, mica ripara o suggerisce come riparare")

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