Saturday, 20 November 2010

Registration Plate



Dalla history degli accessi a questo blog risulta che uno dei post piu' letti sia quello riguardante l'AIRE, l'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero.

Sulla scia di quel "post di servizio" ho deciso di scrivere questo, su come re-immatricolare una macchina italiana in UK, passaggio obbligatorio per chi e' residente in UK perche' non e' possibile assicurare in Italia la macchina di qualcuno che non vi risieda.

(Noiosa ma spero utile) Step by step guide in 8 punti:

I) Andare al DVLA (Driver and Vehicle Licensing Agency) e dire che volete reimmatricolare l'auto.

II) Loro vi consegneranno dei moduli da riempire e vi chiederanno di tornare con quelli piu' altra documentazione, ovvero con:

1) Prova di identita' (passaporto o similari).

2) Prova di domicilio (una bolletta ad esempio).

3) Prova che l'auto abbia passato il test MOT, l'equivalente della revisione dell'auto, che qui e' annuale per macchine piu' vecchie di tre anni (costo del test circa £50).

4) Certificato di conformita' dell'auto. Il certificato di conformita' dell'auto viene emesso dal produttore della vostra auto. Per auto del gruppo VW, potete spedire una mail a type.approval@vwg.co.uk. Loro vi manderanno un documento che dovrebbe essere piu' o meno questo

5) Type Approval Certificate emesso dal VCA ("designated UK Vehicle Type Approval authority"). Per avere il type approval occorre compilare l'ennesimo documento, e spedirlo insieme al certificato di conformita' e la documentazione che certifica che avete modificato l'auto in modo che sia adeguata per la guida in Inghilterra, ovvero:

- cambiare fanali anteriori e posteriori (per una macchina di medie dimensioni vi costera' circa £500).
- applicare una mascherina sul contachilometri in modo che rappresenti le miglia (almeno che non abbiate gia' la doppia scala). Io per trovare un posto dove facessero questa operazione sono impazzito, alla fine ho trovato questo dove per la spropositata cifra di £100 vi danno l'agognata mascherina.

Per produrre il Type Approval Certificate, il VCA vi chiedera' £70.

III) Attivare un'assicurazione sull'auto usando a riferimento il numero di matricola del motore (non tutte lo accettano, alcune assicurano solo sulla targa, io ho trovato directline) ed aspettare arrivi la documentazione.

IV) Con tutti questi documenti tornare al DVLA, consegnarglieli insieme al foglio di immatricolazione italiana, che si terranno loro per sempre. Vi chiederanno £55 per il servizio piu' una cifra variabile a seconda delle emissioni di CO2 della vostra auto, nel mio caso di auto di media cilindrata diesel £120.

V) Dopo qualche giorno vi arrivera' via posta il disco/bollo, il registration certificate (che sostituisce il foglio di immatricolazione) e la comunicazione del numero di targa, targa che dovrete farvi poi fare in un garage o anche on line. Come i piu' attenti si ricordereanno il numero di targa puo' essere anche comprato scegliendolo tra un elenco particolare, a prezzi dai £300 in su.

VI) Col numero di targa andare ad un garage, o ad uno shop come halford ad esempio. Costo una trentina di pounds, considerando degli adesivi per montarla se non volete forare l'auto per fissarla.

VII) Telefonare all'assicurazione inglese comunicando il nuovo numero di targa assegnato.

VIII) A questo punto non vi restera' che annullare l'assicurazione in Italia tramite lettera di disdetta piu' prova che siete assicurati in UK, e pagarne la cancellazione all'ufficio ACI (circa 50euro).

Conclusione: un sacco di burocrazia ed una spesa di circa £1000.

Morale: Se vi trasferite in Inghilterra per lavoro e volete portare la vostra macchina, non siate naives, aggiungete le spese per la reimmatricolazione nel contratto!

6 comments:

  1. Se ti dico che in due anni di residenza in UK abbiamo avuto due macchine italiane (guida continentale) senza cambio targa e tutto il resto? OPS!
    Avevo chiesto alla DVLA, dopo aver visto online le info su Direct.gov, e mi avevano detto che finchè la macchina è registrata e assicurata in un paese UE per loro va bene ... mi sa che non erano molto informati!

    OT: la mia macchina, intestata a me e assicurata a mio nome viene usata in Italia dai parents senza problemi ... che l'assicurazione sia impazzita o mi sfugge qualcosa?

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    1. Ciao Anna potresti darmi qualche informazione in merito a portare la macchina in Inghilterra?

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  2. Beh, guarda in realta' io anche piu' di due :P

    Per come ho capito che funzionano le cose, finche' non ci si iscrive all'aire, ovvero finche' non si ufficializza il cambio di residenza, all'assicurazione italiana va bene assicurare un'auto in piu' e al DVLA basta che l'auto da qualche parte sia assicurata.

    Sul fatto che in Italia qualcuno usi una macchina intestata a te, direi che finche' l'assicurazione copre anche guidatori diversi dal titolare non ci sono problemi. E' come quando ci si scambia l'auto in famiglia.

    Ma non sono un esperto di assicurazioni, I'm just speculating!

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  3. Grazie per la risposta, contenta di sapere che non siamo i soli :), non che ne dubitassi eh!
    Chiederò di verificare con l'assicurazione visto che io sono iscritta all'AIRE! Prima che capiti qualcosa e non coprano le spese quei furbetti degli assicuratori.

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  4. and what about car sharing schemes?

    qui a roma abbiamo cancellato l'auto da 3 anni.

    car sharing is great - and costs next to nothing...

    (ora mi fai ricordare i miei anni londinesi e la goduria dei favolosi cabs...altro che taxis parisiens o tassinari romani...faboulous service, soldi spesi benissimo!!!)

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  5. Anna8 -> ottima idea!

    stripedcat -> parlo con poca cognizione di causa ma secondo me solo in una citta' con un'intelligente rete di trasporto pubblico (Hamburg ad esempio mi sembra ottima) e' pensabile vivere senza una macchina.

    Qua in provincia dove il supermercato sta da una parte, l'azienda dall'altra, il centro da un'altra ancora diventerebbe difficile.

    Cmq, ammetto i miei peccati: vivendo ad un miglio dall'azienda, potrei andarci a piedi, almeno li'. Ma considerando il clima...mmm....mi passa la voglia! Lazy boy!

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