Friday 29 January 2010

To deliver (a baby)




To deliver lo trovo un verbo abbastanza antipatico perche', almeno alle mie orecchie, si porta dietro altre parole come deadline, meeting, assignment, task, per non parlare dell'ubiquo mantra ontimeoncostonquality e molte altre legate al mondo lavorativo.

Pero' in questa strana lingua, non si deliverano solo i dati o progetti ma anche i bambini.

Quindi....nunzio vobis, gaudium magnum, che una mia amica nonche' collega italiana "has delivered a baby" giusto domenica scorsa. Il primo, anzi la prima baby expat del gruppo.

I numerosi zii expats si uniscono alle felicitazioni.

9 comments:

  1. eeeh!!!!
    e come si chiama la neonata?

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  2. Auguri alla collega.
    Anch'io ho "delivered" la mia bimba nella perfida Albione, 5 anni or sono. Spero, quest'anno, di riuscire ad organizzare un "ritorno allle origini" per permetterle di rivedere Londra, che abbiamo lasciato prima che compisse un anno, e in cui non ha mai più messo piede.

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  3. bello!sai che una volta l'ho usato qui qst in qst accezione e poche delle persone al tavolo (spagnoli e tedeschi)sapevano il significato?poca dimestichezza coi bambini forse per gli intellettuali.. :)

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  4. tytania -> come la nonna, of course ;)

    Laura -> ma i bambini che nascono in UK, hanno la cittadinanza britannica automaticamente? Sai come funziona?

    Elisen -> ...o poca dimestichezza con l'inglese :))

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  5. Mmmh, ai tempi mi è stato detto che non è automatico, non essendo britannici nè io nè mio marito. Ma H. ha la possibilità di richiedere il passaporto britannico a 16 anni, e dovrebbe, allora, ottenerlo senza grandi difficoltà. Ma chissà quante cose cambieranno in 11 anni...

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  6. Questa la sapevo grazie (come quasi sempre) ad una canzone dei Beatles, anzi, per l'esattezza di Paul McCartney & Wings, "Deliver Your Children".
    Ah, auguri alla tua amica!
    Vitarosa

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  7. Laura -> beh, due passaporti is meglio che one ;)

    yume -> Io ero piu' per Elton John, accento molto pulito e chiaro :)

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  8. ciao passo di qua quasi per caso....
    e sì hai ragione "to deliver" è proprio bruttina come definizione.
    COngratulazioni da una mammaexpat che ha delivered la sua bimba a Las Vegas!

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  9. caspita! Spero non tra la roulette e le slot machines!! :))

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