Dicono che il miglior modo per imparare un lingua sia quello andare nel Paese in cui e' parlata. Che dire...? Fatto!
Ed ora? Dopo due anni in terra Inglese, sono arrivato alla conclusione che magari anche studiare un po' non farebbe male. Il concetto dell'osmosi funziona, si, ma fino ad un certo punto...ecco perche' ho deciso di iniziare ad appuntarmi i modi di dire, le parole curiose, i false friends, e tutto quello che, stando qui, colpisce la mia attenzione.
Perche' su un blog invece che su un sano quadernino? Perche' ormai scrivo piu' agevolmente al computer che a mano (sigh!), perche' posso allegare foto e quant'altro, perche' posso giocare con l'ipertesto e perche' magari tutto questo puo' interessare anche qualcun altro...
Certo, di spiegazioni di modi di dire, di parole tradotte, di corsi di inglese, la rete e' gia' strapiena (semplicemente facendo una ricerca su Google con "imparare inglese" vengono fuori 1,020,000 pagine...), pero' sempre gli stessi di cui sopra, dicono che il nostro cervello impara meglio una lingua se riesce ad associare alle parole qualcosa di importante, come un'esperienza vissuta, ad esempio.
Ecco, con questo blog cerchero' di fare in modo che la mia "english experience" diventi un po' anche la vostra.
In che modo, ancora non l'ho completamente messo a fuoco. Direi: partiamo, e vediamo come butta; non sono ne' un traduttore di professione, ne' un blogger della prima ora...se io mi diverto, se voi vi interessate, e se, vista la concorrenza, superiamo i soliti citatissimi venticinque lettori, siamo a cavallo! ;)
Enjoy,
Nemo