Tuesday, 25 August 2009

Snippy




Puo' capitare che un sabato non abbiate alcuna intenzione di uscire, che vi troviate comodamente spaparanzati sul divano leggendo un libro che vi hanno appena regalato.

Puo' capitare che un'amica, con cui abbiate appuntamento per il giorno dopo, vi telefoni chiedendo di anticipare al pomeriggio stesso. Puo' capitare che voi accettiate e che vi diate appuntamento al bar del cineclub.

Puo' capitare che proprio quel sabato al cineclub proiettino un film italiano, Pranzo di Ferragosto. E puo' capitare che voi riusciate a convincere l'amica, francese - particolare non indifferente, visto che qui i film sono proiettati in lingua originale - a restare a vederlo.

Puo' infine capitare di buttare di tanto in tanto un occhio ai sottotitoli ed imparare cosi' una parola nuova: snippy, capriccioso e don't be snippy, non fare i capricci.

Puo' capitare che arrivati a casa cerchiate conferma nel vecchio dizionario inglese-italiano e non troviate snippy elencata, mentre capriccio viene tradotto come whim; ed invece la troviate su wikipedia con sinonimi come "lingua tagliente", "secca" (come nel senso di risposta secca, anche un po' rude)

Ed allora puo' capitare che ci scriviate un post sopra anche se non siete piu' sicuri del vero significato....



Il film comunque e' molto leggero e piacevole e se non lo aveste ancora visto ve lo suggerisco, magari d'inverno per ricordare i ritmi lenti dell'estate...

Thursday, 20 August 2009

T




Come e' noto, uno degli orgogli nazionali inglesi e' la Royal Mail.

Credo che molto del successo e dell'efficienza del servizio sia dovuta al particolare sistema di codici postali: mentre in Italia infatti specifica solo la citta', qui arriva ad indicare anche la strada.

Ora il caso ha voluto che nel mio codice postale (post code) ci sia una T, e che tutte le volte che la pronuncio loro capiscono D. Questo potrebbe non essere un gran problema se non fosse che in Inghilterra il post code te lo chiedono praticamente in mille occasioni, per cui per farmi capire devo rifugiarmi nell'alfabeto NATO (tra l'altro T like Tango perche' la vita e' un cerchio :)

Nei giorni scorsi e' venuta a trovarmi una cara amica inglese, arrivata dall'Italia, dove lavora e vive da neosposa e neomamma, per le ferie.

Le ho detto per telefono il mio post code per metterlo nel navigatore (e gia' che ci siamo specifichiamo si chiama satnav) ed anche lei ha capito D.

Allora non mi sono fatto scappare l'occasione e le ho sottoposto la questione. Mi ha spiegato che la T va pronunciata un po' lunga, come in "tea time", mentre la D e' secca, decisa.

Alla prima occasione sperimento e poi vi faccio sapere!

Monday, 17 August 2009

Wednesday, 12 August 2009

Length




Non so se vi sia mai capitato di occuparvi di programmazione, non nel senso di planning ma proprio di scrittura di un programma al calcolatore.

Al sottoscritto capita spesso e capita spesso di dover calcolare la lunghezza di un vettore, diciamo X.

E tutte le volte, da innumerevoli anni, con caparbia costanza e scarsa memoria, scrivo lenght(X) perche' ricordo che nella parola c'e' un'acca e, probabilmente pensando a lunghezza, metto l'h dopo la g. E tutte le volte il programma mi segnala un errore, io scambio la t con la h e si va avanti.

Adesso basta. Dopo 3 anni in UK bisogna abituarsi alla g dura anche quando non te la aspetti, come in longitudine ad esempio, che diventa "longhitud", od il gelato Magnum che diventa "Maghnum".

Ovviamente, poiche' certezze ce ne sono poche, la g puo' essere anche dolce, come in voyager, oppure puo' richiedere una h per farla diventare dura come in straight-forward o flight.

Ed allora mi arrendo alla regola che non ci sono regole o che ce ne sono troppe, a seconda che 'sta g sia seguita/preceduta da questo o da quello, il che per me alla fine e' lo stesso!

Saturday, 8 August 2009

Saxone genitive - more of the same




Ok, ferie finite, dobbiamo farcene una ragione; si riparte!

E tanto per non indugiare in mezze misure ripartiamo con un po' di sana grammatica.

Qualche tempo fa, dopo aver ripassato il genitivo causa post, mi sono fermato dubbioso davanti a UK's weather.

Ma il genitivo non si riferiva solo alle persone? Ho chiesto in giro, e su questo i miei colleghi british mica sono tanto d'accordo.

A parte che in UK's weather con UK probabilmente si intende la nazione come popolazione non come nazione geografica, e quindi non sarebbe un'eccezione, pero' mi hanno fatto notare questo: l'apostrofo si usa non solo nel caso di persone (tipo Nemo's book) perche' ad esempio si dice anche car's engine.

Dopo esempi e controesempi siamo approdati alla seguente regoletta: se l'oggetto e' posseduto o fa parte di un altro, in quel caso si usa il genitivo. Altrimenti no, ed infatti si dice a slice of pizza, e non a pizza's slice, perche' la fetta non e' parte della pizza mentre si dice car's engine perche' il motore e' una parte dell'auto.

Interesting, isn'it?