Non so se vi sia mai capitato di occuparvi di programmazione, non nel senso di planning ma proprio di scrittura di un programma al calcolatore.
Al sottoscritto capita spesso e capita spesso di dover calcolare la lunghezza di un vettore, diciamo X.
E tutte le volte, da innumerevoli anni, con caparbia costanza e scarsa memoria, scrivo lenght(X) perche' ricordo che nella parola c'e' un'acca e, probabilmente pensando a lun
ghezza, metto l'h dopo la g. E tutte le volte il programma mi segnala un errore, io scambio la t con la h e si va avanti.
Adesso basta. Dopo 3 anni in UK bisogna abituarsi alla g dura anche quando non te la aspetti, come in longitudine ad esempio, che diventa "longhitud", od il gelato Magnum che diventa "Maghnum".
Ovviamente, poiche' certezze ce ne sono poche, la g puo' essere anche dolce, come in voyager, oppure puo' richiedere una h per farla diventare dura come in straight-forward o flight.
Ed allora mi arrendo alla regola che non ci sono regole o che ce ne sono troppe, a seconda che 'sta g sia seguita/preceduta da questo o da quello, il che per me alla fine e' lo stesso!