Uno dei benefit aziendali e' quello di poter fare acquisti in un grande magazzino (nel senso di magazzino grande), rivenditore per grossisti e negozianti, stile METRO in Italia.
Il vantaggio e' quello di poter acquistare, tra gli altri, molti prodotti italiani di buona qualita' tipo la mozzarella di bufala, il parmigiano reggiano, del Chianti, ma anche vere rarita' come mortadella e bresaola, o fondamentali per la sopravvivenza dell'italiano all'estero come gli antidepressivi vasettoni di Nutella.
Lo svantaggio come potete immaginare e' la taglia. Non un kilo di arance, ma un'intera cassetta, non una mozzarella di bufala ma un barattolone da cinque, non un tubetto di dentifricio, ma ventiquattro, non una shampo ma tre. E cosi' via. Di conseguenza anche i carrelli della spesa non sono normali carrelli ma dei veri e propri SUV dello shopping, che li guardi e pensi che e' un eccesso, finche' non ti ritrovi alla cassa piu' carico di un bastimento inglese ai tempi della Compagnia delle Indie, e capisci che ti sei fatto fregare di nuovo.
Inoltre per fare acquisti bisogna diventare soci, sottoscrivendo una tessera annuale che vale per due persone, una per chi si abbona e l'altra per il suo/la sua spouse, insomma il partner.
Per cui di solito si cerca di fare la tessera in due, giusto per dividerne la spesa tanto che non di rado arrivano email del tipo: devo rinnovare la tessera, anyone interested?
Io l'anno scorso, visto che al momento della sottoscrizione non hanno indagato, l'ho fatta insieme ad un mio collega italiano. Quest'anno, essendo il collega nel frattempo rimpatriato, ci ho riprovato con un altro amico, ma questa volta sottoposti a domande un po' piu' pressanti ci e' mancata la facciatosta di dire che il mio amico era - ma come si permettevano di insinuare che non lo fosse! - il mio spouse.
Pero' visto che ormai la tessera a mio nome la dovevo fare, ho iscritto come mia spouse la ragazza ungherese di un altro amico. Anche una mia amica in tre anni ha "sposato" tre uomini diversi; nel database clienti noi italiani dobbiamo risultare tutti un po' sentimentalmente ondivaghi :)
Giusto una postilla: la pronuncia di spouse e' spaus (
au come in mouse); per i primi cinque minuti ho detto spus (forse per incoscia assonanza con il francese épouse?) e nessuno, giustamente, capiva cosa volessi dire....