Titolo: Fermarsi alle strisce pedonali. Perche' no?
Sottotitolo: Riflessioni spontanee dopo qualche giorno di vacanza in Italia e nel suo traffico.
Svolgimento:
Anni fa, durante un viaggio in treno, mi misi a fare due chiacchere con una ragazza tedesca. Quando il formalismo di inizio conversazione si sciolse, con malizioso sorriso di sfida mi chiese: "ma voi le strisce pedonali le mettete solo per dare colore alla strada?".
Che rispondi in questi casi? Butti a mare il tuo Paese e concordi che, si, in alcuni atteggiamenti siamo tendenzialmente degli incivili o neghi l'evidenza e rilanci, chesso', con un "ed allora voi che portate i Birkenstock con i calzini - corti per di piu'?"
Non so negli altri Paesi d'Europa, ma qui le strisce pedonali sono laicamente sacre. Addirittura ci si ferma anche quando il pedone e' ancora dalla parte opposta della carreggiata, e devo dire che mi ci e' voluto un po' per abituare il mio cervello a guardare su entrambi i lati della strada in prossimita' delle "zebra crossings".
Ma mi piace, e senza voler sembrare inutilmente pretestuoso, mi sembra un'ottima metafora per riflettere sulla differenza tra uno Stato di persone civili (mi fermo perche' spetta a te pedone passare) ed uno Stato di prepotenti (non mi fermo tanto tra noi due sei tu pedone il piu' debole).
Si puo' rimediare? Non so, la malattia e' nota da diverso tempo, e la nostra percezione del problema molto relativa...
Ovviamente la faccenda ha, come sempre, il suo rovescio della medaglia, la sua rigidita': non provatevi ad attraversare la strada dove non ci sono le strisce calcolando nel tempo a vostra disposizione il fatto che il guidatore rallentera'. Non gli passa proprio per la testa. Secondo me non e' che non rallenta perche' non vuole farvi un piacere, e' che proprio il suo cervello non si aspetta che voi siate li' in mezzo alla strada visto che non ci sono le strisce! (vedi anche The Queue)
Comunque sia...watch out prima di attraversare. E dal lato corretto della strada! ;)
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