Dell'usanza bring your own bottle, BYOB , ovvero della possibilita' di portarsi da casa la bottiglia di vino quando si va a cena al ristorante, abbiamo gia' parlato piu' di due anni fa.
Usanza che allora imputavo alla crisi economica e che invece, a volte, e' piu' prosaicamente dovuta al fatto che alcuni esercizi commerciali non abbiano la licenza per vendere alcolici.
Il fenomeno e' parecchio diffuso e se all'inizio mi sembrava un po' strano adesso lo trovo simpatico, soprattutto molto pragmatico, senza imbarazzi: mi hanno regalato un'ottima bottiglia di vino per un'occasione particolare e la voglio condividere con degli amici a cena fuori? Perche' no?
Detto questo non ho ancora avuto il coraggio di sperimentarlo, fosse solo perche', per abitudine, non mi ricordo di passare in un'enoteca prima di andare al ristorante.
Qualche sabato fa, invece, nel menu di un ristorante ho letto questa scritta:
* BYO Wine - NOW EVERY DAY - £3.50 corkage per bottle *
Corkage per bottle? Sarebbe? L'amica belga con cui ero a cena mi spiega senza difficolta' il concetto del "droit de bouchon" ovvero che tu puoi, si, portarti la bottiglia da casa, ma una piccola gabella la devi pur sempre pagare.
Corkage viene da cork, come leakage da leak, luggage da lug, baggage da bag, package da pack, e l'assonanza con parole come espionnage, entourage, mi fa pensare che la terminazione sia un francesismo. Wiktionary dice che il suffisso -age deriva dal francese e si usa per i nomi collettivi, quindi potrebbe anche essere vero.
Guardando cosa accade nelle altre lingue e' interessante notare che in italiano e spagnolo la parola tappo richiama la funzione del tappare mentre in inglese e tedesco il materiale da cui e' costituito.
English and its neighbours
cork (bottle stopper): tappo (I) der Korken (D) le bouchon (F) el tapón (E)
cork (material): sughero (I) der Kork (D) le liège (F) el corcho (E) sūbĕr, suberis (L)
novembre è sempre un mese difficile
1 day ago
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