Saturday 12 December 2009

Where do you wish to alight?




Sottotitolo: If something can go wrong it will.

Svolgimento (prolisso ma catartico):


Avrei dovuto capirlo subito, fin dall'inizio, da quel "Where do you wish to alight?", che le cose non sarebbero state facili.

Una voce delle mia lunga lista di "cose da sbrigare nel weekend", ovvero in quella parte di tempo libero che, in weekend come questi, andrebbe piu' propriamente chiamato tempo non retribuito, era fare un biglietto del treno per quando saro' in Italia per le ferie di Natale.

Gia' qui si tocca un tasto dolente, perche' ora che Easyjet ha tagliato molti voli, mi tocca atterrare a 300Km da casa. Oddio, e' un suo diritto tagliare le rotte, soprattutto in inverni di crisi, ma ovviamente, e dando sfoggio di politeness, "I'm not happy with it".

Dicevamo prenotazione treno. Che ci vuole? Mi collego alla pagina web di Trenitalia; giusto due caselline da riempire:
- Where are you departing from?
- Where do you wish to alight?

Where che? Alight? Ma che e' alight? Mai visto frasi tanto verbose per chiedere da dove/per dove. Per scrivere qualcosa in un inglese credibile non bastava prendere, chesso' un sito delle ferrovie inglesi e copiare? Leaving from/going to. Oppure dalla gia' citata Easyjet, ancora piu' lapidaria: from/to.

Ma tralasciamo queste sottigliezze linguistiche.

Vado avanti con la prenotazione, e non capisco perche' (o forse lo capisco benissimo) solo le soluzioni che includono Frecciarossa sono prenotabili, quelle che includono i regionali no, sono elencati ma c'e' un bel n/a (not available) accanto.

Ed allora vada per il Frecciarossa se non c'e' altra scelta. Che poi non so se vi e' gia' capitato di usarlo ma e' il solito pendolino ridipinto, mi hanno gia' fregato una volta; ma si arriva sempre prima che con un regionale (fosse solo perche' questi ultimi gli danno precedenza) quindi cedo al ricatto.

Arrivo alla pagina del pagamento, e mi avvertono che se non mi registro non posso procedere. Per cui lo faccio, solo per scoprire che chissa' quando mi ero gia' registrato e quindi la mia richiesta e' rigettata. Visto che non vedo un link "password dimenticata" mi reiscrivo dando una diversa email - what a smart guy ;)

Ritorno alla pagina del pagamento. Immetto tutti i miei dati e il pagamento mi viene negato. Nel frattempo mi chiama il call center del gestore della carta di credito, chiedendo se e' mio il pagamento del biglietto del treno tal de tali..."urca che efficienza" penso. "Si. si e' mio, ma ora sbloccatemi la carta please!"

Riprovo. Pagamento nuovamente negato. Trenitalia mi invia una mail dicendo che "the transaction has not been authorized by the payment circuit". Allora richiamo il call center del gestore della carta, facciamo la procedura assieme ma lui non vede neppure la richiesta di pagamento.

A questo punto chiamo Trenitalia e cosa mi comunica un tal Fabio da Roma? Che il sito Trenitalia non accetta carte di credito straniere, che non posso prenotare un biglietto se la mia carta non e' emessa da una banca italiana, neanche telefonicamente. WHAT?? Ora delle due l'una, o Fabio da Roma si diverte a fare gli scherzi a quelli che chiamano dall'estero o Trenitalia non ha capito a cosa serve un sito web (in inglese tra l'altro) ed una carta di credito.

Morale, sono le sette, ho perso una buona ora e mezzo a non fare un biglietto del treno e la mia things-to-do list e' ancora li'...

PS: To alight, dice il vocabolario, e' l'espressione formale del verbo scendere da un treno, un bus o un altro mezzo di trasporto. Alight nel mio dizionario sta proprio sotto la voce Alighieri (see Dante) che guarda caso non viveva troppo lontano da dove I (would) wish to alight....

10 comments:

  1. guarda, oltre tutto gli orari che dà il sito di trenitalia non sono affidabili. io dovevo prendere un treno per andare a casa a natale e ho cercato gli orari per il 24. "nessuna soluzione trovata". nemmeno un treno? possibile? ho provato a cercare le due tratte separatamente (devo cambiare treno o a milano o a piacenza per raggiungere la mia città natale) ma niente, fino a milano ci potevo anche arrivare, ma a piacenza per esempio no. strano... sono andata in stazione: gli orari dei treni per milano non corrispondevano! e il treno per piacenza c'era, anzi ce n'era persino più d'uno. ho fatto il biglietto allo sportello.e ho rimpianto le ferrovie dello stato e il librettino con gli orari che compravo all'edicola quando facevo la studentessa-pendolare :((((

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  2. purtroppo quando torni in Italia, bisogna arrendersi e pensare all'Italiana. Il sito ovviamente non è affidabile, e chiaramente la carta di credito non te l'accettano. Ma che ti aspettavi??
    :)
    Gio
    Edinburgh

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  3. ufff 'sti expat che pretendono efficienza a tutti i costi, addirittura da trenitalia... ma qui nel belpaese siamo fatti così, è il nostro bello, siamo fantasiosi, abbiamo idee originali, mica siamo rigidi come tutto il resto del mondo! improvvisiamo, ci rende la mente elastica e pronta ai cambiamenti... si vede che ti fa male stare troppo all'estero...

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  4. tytania -> che servizio approssimativo, veramente. Ma perche' non appaltano a qualcuno di competente...mah!

    Gio -> che posso dire, sono un illuso ;)

    ITmom -> e ti ho evitato il post sul fatto che l'ultima volta che ho guidato in autostrada a Roma (we scorso) mi sembravano tutti pazzi, tra sorpassi da destra e sfanalamenti vari (quanto li odio questi!).

    Dici sia lo stare all'estero? E se mandassimo tutti gli italiani "in formazione" all'estero per qualche anno allora?? ;)

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  5. ah, per gli sfanalamenti...per un attimo ho pensato che ti sembravano pazzi perchè guidavano dalla parte sbagliata ;)

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  6. fai come me, fregatene e guida alla britannica. Fai passare le persone sulle strisce (ti guardano coi lucciconi e ti lanciano baci, mi è successo), fai i 50 in centro abitato (che noi abbiamo le 30 miglia all'ora ed è comunque meno) e usa la corsia di sorpasso (come il nome suggerirebbe) solo per sorpassare, mettendo la freccia per rientrare in corsia di marcia. Le facce allibite di chi ti è intorno non hanno prezzo. A momenti sei più un pericolo se segui il codice della strada che se non lo segui, perchè fai cose che nessuno si aspetta!

    Gio
    (Edinburgh)

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  7. ma complimenti a Trenitalia!!
    "to alight" non l'avevo mai sentito!! certo che se invece di perdersi a fare le traduzioni "fighe" (per modo di dire) pensassero a agevolare il servizio...
    veramente geniale questa cosa del non accettare le carte di credito emesse all'estero.. e poi si lamentano che gli stranieri prendono tutti l'aereo =_=

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  8. ehilà, grazie del post, appena fatta la stessa esperienza, carta di credito belga non accettata e carta di credito italiota respinta dopo tre tentativi inspiegabilmente falliti. chiamo a roma (fatevi due risate e ascoltatevi la pronuncia di chi rispodne in inglese al numero per chi chiama dall'estero) e mi hanno detto che la carta di credtio internazionale non è accettata. quindi uno straniero può comprare online un biglietto trenitalia solo se ha una carta di credito rilasciata in italia! tony wheeler, l'inventore della lonely planet, aveva scritto su internazionale che delle sue sette carte di credito il sito trenitalia non ne accettava nessuna. adesso sappiamo perchè.

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  9. coraggio, siamo tutti con te! ;)

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  10. grazie mille per la solidarietà nemo, per il momento non alight a nessuan parte

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