Il Big Ben, la London Eye, le White Cliffs of Dover, il colore rosso del Routemaster (il bus a due piani) ma anche il Routemaster stesso, la Mini (magari quella originale) o, per non limitare lo sguardo all'Inghilterra, il cavallino della Ferrari, i cerchi olimpici, la linea tuttora moderna del Concorde, la Tour Eiffel.
Tutte immagini rappresentative, riconoscibili, uniche, iconiche potremmo semplicemente dire, anche se, almeno io, in italiano questo aggettivo non lo uso mai.
Qualche settimana fa, mentre esploravo con passo lento i libri di una bella libreria di Bath, mi sono imbattuto in uno, la cui fascetta furbamente sottolineava "prima edizione firmata" e non ho resistito all'acquisto di impulso.
Perché la mini non è (stata?) meno iconic della Mini!
noi e le ragazze
1 week ago
Toppings, scommetto. Spero che il Big Beng sia il campanello Big Ben e non l'infame Big Bang che segnalò l'apertura del vaso di Pandora che è stata la liberalizzazione dalla Thatcher del sistema bancario e di finanza.
ReplyDeleteIl Big Beng ha detto stop! :)
ReplyDeleteIconic typo!? :D Che faccio, lascio o correggo? Mi sa correggo...
ReplyDeleteMa siamo sicuri che il cavallino sia rosso? Non è piuttosto la macchina stessa ad essere rossa?
ReplyDeleteok , ok , revisore di bozze cercasi disperatamente :D
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