"E in questo sabato qualunque un sabato italiano..." cantava Sergio Caputo alla fine degli anni '80.
Beh, lo scorso sabato e più in generale lo scorso fine settimana per me è stato molto molto italiano ma per nulla qualunque, un fine settimana che aspettavo da molto tempo a dirla tutta.
Londra ed un inaspettato sole estivo hanno fatto il resto.
Venerdì sera incontro con Marco Travaglio e Antonio Padellaro dal titolo Fatti non quotidiani: da Berlusconi all’Europa di Monti, fuggire o tornare? Per chi non avesse voglia o tempo di guardarsi il link, fondamentalmente la risposta di Padellaro è stata che no, non è proprio il momento di tornare perché le opportunità lavorative in Italia non sono migliorate; mentre Travaglio ha sottolineato che se si è interessati ad entrare in politica, questo è il momento di tornare, perché il crollo dei partiti lascia aperte praterie sconfinate.
Sabato sera concerto di Daniele Silvestri. Onestamente eccellente. Forse perché era la fine del tour, o perché invece delle platee oceaniche che consentono gli stadi eravamo poche centinaia di persone in un locale chiuso, Silvestri, come direbbero i bravi giornalisti, si è speso con generosità, in un concerto senza scaletta in cui ha eseguito le canzoni che gli venivano richieste (o meglio urlate) da noi pubblico. Ovviamente non ho potuto non unirmi al coro di Questo paese e a quel lucido bellissimo poema di Gaber che è Io non mi sento Italiano...ma per fortuna lo sono.
Un denso fine settimana insomma, arricchito dalla compagnia di amici, inframezzato da piacevoli pennichelle ad Hyde Park, pedalate notturne in Barclaysicletta, assaggini vari al Borough Market, una foto alla placca del binario 9¾, una capatina alla Tate Modern, ed anche, on peut pas tout avoir malheureusement, inaspettati incontri mancati.
E questo era solo l'antipasto: è alle porte il fine settimana dell'anno, il (very) long Bank Holiday che celebra i 60 anni di regno della Regina. E noi, a differenza di molti inglesi che approfittano per andarsene in qualche spiaggia del mediterraneo, da bravi turisti ci saremo.
Turisti sì, perché tante volte vivere all'estero è dura ma altrettante sembra davvero di vivere in vacanza!
noi e le ragazze
1 week ago
ciao,una mia amica e` andata al concerto di vinicio capossela e di ligabue lo scorso fine settimana a londra...
ReplyDeleteeli da cork
Londra? per un attimo ho pensato che il weekend fosse stato a Milano :-)
ReplyDeletee io c'ero :) e abbiamo fatto anche molte cose in comune...e anch'io dico sempre che vivere all'estero e' un po' come essere sempre in vacanza!
ReplyDelete"le cose che abbiamo in comune" canta daniele :D peccato non esserci per la regina ma sono comunque passata a rendere i miei omaggi in advance!
eli -> in effetti mi sono ritrovato, non ricordo come, il volantino del concerto di Capossela tra le mani....Magari sono amici :D
ReplyDeletekatika -> ...ed ho tralasciato il formaggio "ubriaco" al Barolo!
Elisen -> ...magari ci siamo urtati nella folla di Oxford Street e detto "sorry!" :D