Friday 6 January 2012


Speakers' corner

Appunti dal viaggio di ritorno. Italy -> UK

Lo speakers' corner e'quella zona di Hyde Park, a Londra, riservata a chi vuole fare un discorso in pubblico; si va li', magari si sale su una scaletta o uno sgabello per farsi vedere meglio, e si inizia a parlare, presentare una proposta o semplicemente sfogarsi.

Visto che sono lontano da Londra approfitto di questo angolo di rete per un mio piccolo sfogo (poi basta, riprendiamo a parlare di Inghilterra, I promise).

In viaggio di rientro, alla stazione di Firenze - la quarta in Italia per flusso di passeggeri ricorda wikipedia - ho scoperto che non esiste piu' la sala d'attesa. O meglio, la sala c'e', ma solo per alcuni - neppure tutti - i viaggiatori Frecciarossa (solo quelli con speciali carte fedelta').

Ho chiesto ad un ferroviere dell'assistenza clienti se ci fosse un'altra sala e mi e' stato indicato l'atrio della biglietteria.

Tralasciando, per evitare pignolerie linguistiche, che in questo caso sarebbe un atrio d'attesa non una sala d'attesa (chi parla male pensa male, citando Moretti, il regista, non l'Amministratore Delegato) e tralasciando che l'atrio di questa struttura e' alto circa 15 metri (ergo irriscaldabile), io capisco che Frecciarossa per conquistare pubblico di fascia alta deve offrire salette esclusive e privacy, ma perche' a spese degli altri passeggeri? L'esclusiva sala d'attesa infatti e' un refurbishment di quella vecchia, che era aperta a chiunque avesse un biglietto.

Forse non ci saranno altri spazi, penserete voi. In realta' una seconda sala d'attesa c'e'. Anzi c'era. Adesso ospita un negozio di vestiti.

Ed allora forse ci sono solo altre scelte di business, riguardo alle quali il cliente, soprattutto in regime di monopolio, non puo' fare niente (se non nel mio caso andare a godersi cinque minuti i marmi del Duomo di Firenze).

Morale: Anche dalle piccole cose si capisce che in Italia un po' di concorrenza in piu' non farebbe male.

PS: a parte questi appunti, vagamente piccati, per il resto tutto bene, ottime vacanze. Dopo tutto...there is no place like home :)

7 comments:

  1. Ciao Nemo, bentornato!
    Su Frecciarossa stendiamo un velo pietoso: http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/01/04/gli-immigrati-sono-scesi/

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  2. anche quella che c'era prima a firenze non era granche' ma pur sempre utile...piu' concorrenza va bene purche' non si giochi al ribasso pero'!

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  3. Cicciuzza -> stendiamo un velo anche sull'agenzia pubblicitaria!

    Elisen -> su dai, un po' di ottimismo, siamo ad inizio anno!

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  4. tocchi un tasto dolente, a parte le sale d'aspetto, ma gli altri treni? se uno non vuole spendere le cifre assurde per i vari frecciarossa o frecciabianca ha a disposizione un numero esiguo di treni a prezzo normale che oltretutto sono in uno stato pietoso. non vorrei essere nei panni di un pendolare.

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  5. La sala di attesa passeggeri che ora è Freccia Rossa era una delle poche rimaste decenti. Appunto. Un consiglio per chi passa di qui ed è italiano e viaggiatore: la carta fedeltà non costa niente (ripeto: niente). Anche se poi si decide di non usarla, vale la pena farla, e morta lì.

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  6. tytiana -> vero! tra l'altro tempo fa la pagina web delle ferrovie dava gli IC solo se si cliccava su mostra tutte le soluzioni, di default dava solo i frecciarossa. Non so ora...

    'povna -> che chicca!

    lanoisette ->ho appena letto che threnos in greco vuol dire lamento ..vorra' dire qualche cosa? :D

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