Saturday 6 November 2010

Bob’s your uncle



Dear friends, dobbiamo resistere.

A volte verrebbe voglia di mollare, di chiudere il blog e passare il tempo libero con gli amici o facendo piu' sport pero' non c'e' niente da fare, chi possiede questa lingua ha un vantaggio evidente, al limite della concorrenza sleale, per cui bisogna resistere.

Lo so, non dico niente di nuovo. E' solo che qualche settimana fa mi sono imbattuto in un ironico articolo di FT sulle conseguenze vantaggiose per gli Inglesi del fatto che noi (noi intesi come non native english speaker) non parliamo "a proper english" ma una sorta di globish.

Un inglese povero, noioso, privo di modi di dire e, ancor peggio, parlato ad un livello tale da far concludere al giornalista che, durante un convegno cui partecipava, gli inglesi "...weren’t more intelligent than the foreigners, but they sounded it".

Ed allora ho pensato che non possiamo mica dargliela vinta cosi' facilmente! Perche' noi forse saremo anche mediamente piu' colti, ma se poi non possiamo esprimere i nostri concetti con sufficiente proprieta', se non abbiamo le parole per dirlo, dove andiamo?

Ed allora, anche se i suddetti Inglesi non studiando - quasi scientemente - lingue straniere praticamente obbligano noi ad accollarci tutto lo sforzo comunicativo, continuiamo a studiare inglese.

A la guerre (linguistica) comme à la guerre e Bob’s your uncle.

PS: "Bob’s your uncle” means everything will be OK.

11 comments:

  1. Ma quante ne sai!! L'espressione "Bob's your uncle" mi era completamente ignota, e mi ha incuriosito a tal punto che sono andata su wikipedia a verificarne l'origine. Molto interessante..

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  2. "... but they sounded it"

    No, scusa, non ho capito: che cos'è che suonavano gli Inglesi al convegno? Era forse un congresso di musicisti?

    :D

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  3. e' vero che l'inglese si presta a maggiore banalizzazione di altre lingue...mentre e' una lingua complessa e bellissima.

    in genere chi ritiene di "sapere" il tedesco in media lo parla 10 volte meglio di chi ritiene di "sapere' l'inglese.

    ma aggiungerei anche che mentre francesi e tedeschi sono generosi (anche se pedanti, ma li ringrazio!!) e ti correggono 1 10 100 1000 volte se fai un errore di grammatica, gli inglesi lasciano correre, gli e' sufficiente intuire cosa intendi dire o ignorarti, in ogni caso non se ne curano e forse ti ridono dietro poi.

    quindi ogni lingua riceve il rispetto e l'ammirazione che merita...

    viva i rompiscatole grammaticali che lo fanno per il nostro bene di Auslaender amanti della loro lingua. anch'io correggo sempre l'errore d'italiano fatto dallo straniero. mi sembra di aiutare...e restituire 1000 favori ricevuti!

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  4. Io condivido il parere del giornalista. E' orribile l'appiattimentno linguistico al quale si va forzatamente incontro una volta abbandonata la madrelingua. E come amante dell'italiano me ne rendo ahimè! perfettamente conto. Mi manca il terreno sotto i piedi! E ciò che è peggio, è che alle volte io credo di esprimere un certo concetto ma che uscendo ipersemplificato, non ha la stessa forza. Niente da fare!

    Forse dopo decenni, si ottiene qualcosa ma certo non tutti, anzi.Pensate ai casi più clamorosi in Italia!

    Abbiami combattutto, combattiamo e combatteremo ogni giorno!
    Però:quando leggi l'alta letteratura, non hai l'impressione che sia una battaglia persa?

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  5. Laura -> Ma quante ne leggo :D Avevo pensato di raccontarla la storia, ma la cosa si faceva lunga..sai che giusto domenica ho captato Bob's your uncle in un discorso per la prima volta...chissa' quante altre volte era stata usata ma per me si era mescolata al rumore di fondo!

    tedescofilo -> mmm..interessante, ci potrebbe nascere l'idea per un altro post ;)

    stripedcat -> il fatto e' che per cominciare a parlare inglese basta qualche lezione, in tedesco prima di riuscire a dire una frase di senso compiuto ci vuole un anno di studio. Per me l'inglese sta alla salsa come il tedesco al tango.

    Il problema che loro non ti correggono e' vero, ma credo sia radicato nella politeness, nel non mettere in imbarazzo l'interlocutore...mi sa che ho un'altra idea per un post...I think ;)

    Elisen -> beh, molto conta l'eta' in cui si e' emigrati, ho un collega che dopo il liceo e' emigrato in Canada ed il suo inglese e' ottimo.

    In Italia quando dico che non parlo bene inglese non mi crede nessuno, ma io non mi riferisco al fatto di non riuscire a comunicare concetti base, ma alle sfumature, alle battute, all'inflessione dialettale, al richiamo letterario, insomma tutto quello che fa interessante ed articolato un discorso.

    L'alta letteratura in inglese? Mi sopravvaluti :P

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  6. ma i francesi sono molto polite! :D

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  7. bella la metafora tanguera.

    con una differenza pero'.

    ho fatto entrambi, ma il tango l'ho dovuto abbandonare (rischiavamo il divorzio eh eh!)

    col tedesco non si arriva a tanto!

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  8. l'autore dell'articolo si lascia sfuggire che parte dei problemi di comprensione è causata dall'abitudine molto british di non dire esattamente quello che si pensa.
    se poi vogliamo girarla a polemica, non ho ancora trovato un english-speaker parlare perfettamente nessuna altra lingua straniera.
    Forse, qualcuno di buona volontà potrebbe imparare il "Globish", come propone ironicamente (ma anche no) l'autore dell'articolo.

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  9. Esatto, dipende dall'età e infatti io pensavo a noi emigrati post laurea. Il discorso cambia, come dici anche tu, per ragazzi e bambini.

    Bella la proporzione tango:salsa=tedesco:inglese
    La condivido in pieno però aggiungo che l'inglese, a differenza della salsa, a un certo punto richiederebbe un salto, un triplo salto anzi, che poi è quello che sancisce la differenza tra l'inglese e il globish. Ossia, a mio avviso, tra la goduria e l'appiattimento.
    (Niente Woolf,Joyce,Eliot,Lawrence...?)

    Gli amici, Nemo, che non ci credono, è perché non sanno cosa vuol dire impapare una lingua al di fuori del contesto scolastico.Non distinguono i livelli.Anch'io conosco tante persone capaci di scrivere sul curriculum: inglese 'ottimo', perché lo hanno studiato alle superiori.
    Il mio inglese per loro sarebbe ottimo. Peccato si un pò globish!

    Rispetto per tutti i Globishofoni!

    Il mio tedesco invece ancora non è globeutsch!
    In compenso il mio tango procede bene!

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  10. Ludwig Wittgenstein said:
    "i limiti del mio mondo sono i limiti del mio linguaggio"

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  11. stripedcat -> Che peccato...magari puoi chiedere suggerimenti ad Elisen su come conciliare mariti e tanghi :P ...Dai che poi ci vediamo tutti a Roma all'auditorium!

    Katika -> condivido, pero', giusto per fare l'avvocato del diavolo, proviamo a metterci nei loro panni: se tutti parlassero italiano ci metteremmo a studiare inglese?

    Elisen -> potremmo suggerire ai tuoi amici un piu' onesto "Globish: ottimo" :D

    lanoisette -> fantastica, questa te la (e gliela) rubo!

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