Friday 25 January 2013


Love at first sight

Un paio di venerdi fa, un pomeriggio che sono uscito abbastanza presto dal lavoro per godermi un po' di luce, gironzolando pigramente in centro, l'ho incontrata. Era lì, insieme ad un gruppo di coetanee, amiche sue probabilmente. Non facevano nulla di speciale, guardavano le persone passare, quasi aspettavano direi. Si somigliavano anche un po' tutte, ma poi, come spesso succede, ce n'è sempre una che spicca per qualcosa. E non vorrei sembrare il solito stereotipato esemplare di maschio superficiale, ma a me ha colpito il modo in cui era vestita: classica, elegante, ma allo stesso tempo sbarazzina ed originale, insomma, considerando i gusti medi della popolazione che mi circonda, una vera rarità.

Da cosa nasce cosa e, non lo dico per vantarmi, dopo qualche ora era già a casa mia.

Ci siamo sistemati sul divano, le ho preparato un tea, abbiamo fatto finta di ignorarci per qualche minuto ma poi ci siamo subito toccati e, da vera prima volta, non ho potuto non sentire un brivido, come se lei si sciogliesse tra le mie mani. Ed è bastato un attimo e già avevo anche le mie labbra su di lei, e poi i denti per morderla che si sa, noi italiani siamo passionali. Ed infine è stato un turbinio di sensazioni, un fondersi l’uno nell’altro.

Forse, anche per via che era da un po' che mi tenevo alla larga da queste cose - venivo infatti da un periodo di eccessi, che non fanno mai bene alla salute si sa - il piacere si è mescolato subito al senso di colpa e tutto si è consumato in fretta e furia in una sera, in un'ora o poco più.

Da quella sera, come potete immaginare, nonostante i buoni propositi, ci siamo rivisti e, almeno per ora, la passione è quella della prima volta. Mi sa che è proprio amore a prima vista, love at first sight appunto.

Solo il nome, pur finendo per a, lo trovo davvero poco femminile: Montezuma

Friday 18 January 2013


Concord(e)

Come si può facilmente intuire, concord in inglese significa concordia, armonia, accordo.

Però il Concorde, l'aereo supersonico anglo-francese (o franco-inglese a seconda delle preferenze) ha una 'e' in fondo nel nome...curioso, no? Perché come in francese e non in inglese?

Una divertente, e plausibile spiegazione considerando gli stereotipi francesi ed inglesi, la propone "Yes, Prime Minister", una serie comica trasmessa dalla BBC alla fine anni '80, nell'episodio "A diplomatic incident". Una serie piena di ironia (e anche di strettissimo accento) british, una vera gioia se vi piace il genere; agli altri consiglio di resistere almeno i primi 5 minuti, tutta la gag sul tunnel sotto la Manica è fantastica.

Primo Ministro: Don't we ever get our own way with the French?
Collaboratore: Well, sometimes.
Primo Ministro: When was the last time?
Collaboratore: Battle of Waterloo, 1815.

PS: By the way, siamo sommersi dalla neve, hanno chiuso perfino l'azienda, per cui oggi ne ho approfittato per fare una foto a una delle glorie ingegneristiche della città...

Saturday 12 January 2013


Stand up for your (commercial) rights

Post lunghetto da Pubblicità Progresso.

Questa è una storia vera. I personaggi sono reali, la conversazione è avvenuta in inglese ma è stata tradotta e riassunta per comodità, lasciando però inalterato il senso.


Operatore Customer Support di una grande multinazionale (OCS): Buongiorno, vedo che ci ha chiesto di chiamarla perché ha un problema con il nostro prodotto elettronico. Mi dispiace molto. Ha provato a formattarlo riportando i settaggi allo standard iniziale?

Nemo: Si. Seguendo il consiglio di un suo collega, ho già provato ma non è cambiato nulla, il problema permane; anche se lo lascio in carica tutta una notte, come lo accendo e provo ad usarlo, dopo pochi minuti si scarica.

OCS: Sono molto dispiaciuto ma in questo caso dal punto di vista tecnico non posso fare nulla. Se rimane il linea le passo l'ufficio marketing.

Nemo: Si certo

OCS-marketing: Buongiorno, ci dispiace che il suo dispositivo abbia un problema, purtroppo il suo dispositivo essendo più vecchio di un anno è fuori garanzia però visto che lei è già nostro cliente se le interessa comprarne uno nuovo posso proporle uno sconto doppio rispetto al normale. E' interessato?

Nemo: E' vero che questo oggetto è più vecchio di un anno, però mi è stato regalato meno di due anni fa, ed è stato acquistato qui in UK, insomma in Europa, quindi dovrebbe essere ancora coperto da garanzia, che so durare due anni.

OCS-marketing: Ah...ehm...lei fa riferimento alla legge EU?

Nemo: Si

OCS-marketing: ...in questo caso devo chiedere ad un superiore, la ricontatteremo entro 24 ore.

Due ore dopo mi arriva un'email che diceva più o meno questo: in seguito all'avvenuta conversazione, viste le circostanze, in via eccezionale, possiamo offrirle un nuovo dispositivo in cambio di quello vecchio.

In via eccezionale? In via eccezionale?? L'eccezione casomai sarebbe stata non applicare la legge, questa dovrebbe essere la norma "viste le circostanze"!

Ovviamente io sono contento perché adesso ho il mio apparecchietto nuovo luccicante e funzionante, ma sono anche consapevole che non mi hanno fatto un piacere, mi hanno solo sostituito qualcosa che si era rotto prima del tempo contrattuale perché, si sappia, ogni prodotto comprato in Europa (intendendo un Paese dell'Unione Europea) è coperto da 2 anni di garanzia (questo è il link alla direttiva 1999/44/CE e questo il più generale portale europeo a cui fare riferimento).

E siccome, anche se c'è molto di peggio, trovo profondamente scorretto - ai limiti del legale ma non è il mio campo - che si cerchi di lucrare sull'ignoranza del cittadino e che alcune aziende attuino le leggi solo se messe con le spalle al muro dell'evidenza, penso che in mezzo a tante informazioni futili e superflue, in mezzo a tanto chiacchericcio che circola in rete, incluso il mio ovviamente, sarebbe invece utile che questa informazione, non dico questo post, circolasse il più possibile. Se "informazione è potere", condividere quella utile è quasi un dovere civico.

"Stand up for" si può tradurre con parlare, agire in favore di qualcosa.

E visto che uno dei più famosi "stand up for" si ritrova nella canzone di Bob Marley "Get up, stand up", questa volta chiudiamo in musica.